venerdì 5 febbraio 2010

ZANG SUD SUD e OMAGGIO A UMBERTO BOCCIONI PROROGATE FINO AL 20 MARZO 2010

La mostra, ospitata al Museo del Presente, dal titolo Zang Sud Sud, Boccioni Balla Severini e il Futurismo Meridionale, a cura dei critici d’arte Tonino Sicoli e Alessandro Masi, ha l’intendo di raccontare attraverso quasi 100 opere, il percorso e l’evoluzione che il movimento del Futurismo vive in Italia, attraverso l’estro creativo di importanti artisti come Boccioni, Balla Severini, Soffici, Notte,Benedetto, Marasco, Benedetta, Dottori, Prampolini, Depero, Oriani, Tato, Sironi e tanti altri ancora che con la loro arte riuscirono a far rivivere “Il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri, incendiati da violente lune elettrice” oppure ad inneggiare il progresso e la modernità attraverso
“stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano” e il “volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera”; bandiera di quella giovane Italia che con fatica, ma anche con tanto coraggio costruiva la sua storia e la sua identità.

Il percorso della mostra, racconta con particolare interesse l’evoluzione e la traiettoria che il “treno” futurista percorrerà per giungere a quello che sarà definito il Secondo Futurismo, che muoverà i primi passi dal ventidue di settembre del 1929 data della pubblicazione del manifesto dell’Aeropittura. Dalle Velocità terrestri a cui i futuristi guardavano ( Cavallo, Automobile, Treno), gli interpreti del secondo Futurismo si interessano all’esperienza del volo, ad una nuova prospettiva dove “Il tempo e lo spazio vengono polverizzati dalla fulminea constatazione che la terra corre velocissima sotto l'aeroplano immobile”

Il Progetto fortemente voluto e sostenuto dall’On. Sandro Principe, si avvale della presenza e della collaborazione della Regione Calabria, dalla Provincia di Cosenza, dal Comune di Rende, dal Comune di Rogliano, dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ed è patrocinato dalla Società Dante Alighieri, dalla Fondazione Passarè di Milano, dall’Inner Weel di Cosenza e dalla Fidapa di Rende. Il progetto e l’organizzazione sono a cura del Centro per l’Arte e la Cultura “A. Capizzano” / Museo d’arte dell’Otto e Novecento di Rende.

Zang Sud Sud si appresta in questo modo a celebrare il centenario della nascita del futurismo, in modo del tutto originale, ponendo l’attenzione sul Mezzogiorno e i suoi artisti più creativi che si lasciarono contagiare da questa nuova vitalità creativa che trovò spazio in tutti i campi; dalla poesia alla letteratura, alla musica con la nascita degli intonarumori di Russolo, per passare al cinema, all’architettura e al teatro con le Serate Futuriste.

La mostra, diventa in questo modo, una buona occasione per poter guardare il “dietro le quinte” della nostra storia e della nostra cultura.


OMAGGIO A UMBERTO BOCCIONI

In contemporanea alla mostra Zang Sud Sud, la città di Rende offre nel proprio percorso culturale l’importante mostra dal titolo “Omaggio a Umberto Boccioni” inaugurata il 19 di dicembre 2009 e prolungata fino al 20 marzo 2010. La mostra si sviluppa in due sedi museali; nel Museo d’Arte dell’Otto e Novecento a Palazzo Vitari a Rende Centro Storico e nella Galleria Nazionale di Palazzo Arnone a Cosenza.

A cura di Bruno Corà, Tonino Sicoli e Cristina Sonderegger , il catalogo edito Silvana Editoriale si avvale di un contributo di Maurizio Calvesi. Per la prima volta vengono messe in mostra l’intero nucleo delle opere pre-futuriste di Boccioni della collezione Chiattone della Città di Lugano, della collezione di Mario Nicotra, con i disegni conservati presso la Galleria Nazionale di Cosenza, acquistati dallo Stato Italiano dalla vendita della Winston Malbin Collection.

Il progetto di questa mostra nasce da una coralità di sinergie attivate dall’On. Sandro Principe durante la gestione dell’assessorato regionale alla cultura. Per la Prima volta ciò ha prodotto un rapporto di collaborazione internazionale tra il Comune di Rende, che ha finanziato l’iniziativa, Il Centro per l’Arte e la Cultura Achille Capizzano, che ha curato l’organizzazione, la Soprintendenza per il BSAE della Calabria con la città di Lugano e il Museo d’Arte di Lugano. Unica mostra monografica su Umberto Boccioni realizzata nel centenario del movimento, riesce a catalizzare l’attenzione del visitatore che si ritrova ad ammirare un Boccioni – per citare il saggio in catalogo di Tonino Sicoli - dalle “due anime. Due caratteri in una complessa personalità”. Complessa personalità che si riversa anche nelle sue opere.

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