I disegni di Cavalcaselle composti a memoria su taccuini, le fotografie di Adolfo Venturi come inequivocabile «testo a fronte», il concetto di «critica d’arte» introdotto dal figlio Lionello. E poi la prosa letteraria di Longhi, l’interpretazione soggettiva di Argan: ognuno di questi “ritratti a parole” è composto come un magnifico quadro rivelatore, che soltanto mani tanto esperte quanto quelle del soggetto rappresentato avrebbero potuto tracciare in maniera così partecipata e spontanea, originale e profonda al tempo stesso.
Ogni saggio, ogni personalissimo sguardo, viene in realtà gettato da una comune angolatura prospettica, dalla quale si riesce a scorgere, finalmente, il lato inedito e tutt’altro che scontato dell’esperto d’arte moderno.
Il curatore. Alessandro Masi, storico e critico d’arte, è segretario generale della Società Dante Alighieri e direttore editoriale della rivista «Terzocchio». Tra le sue pubblicazioni, Un’arte per lo Stato, Jekyll e Hyde e lo strano caso dell’arte contemporanea, Storia dell’arte italiana 1909-1942
Gli autori: Chiara Barbato, Sveva Battifoglia, Silvia Benassai, Anna Maria D’Achille, Edith Gabrielli, Arturo Galansino, Laura Laureati, Donata Levi, Sergio Rossi, Valentina Spata, Stefano Valeri.
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